Avevo i biglietti...
... e me lo sono perso. In questo bel blog di una compaesana la descrizione del concerto di Steve Hackett a Palermo.
"Uno zibaldone è un gran calderone di scrittura ancora fumante nel quale si ripone il materiale frammentario della propria ricerca, che è innanzitutto ricerca di uno stile, di un ordine, di una disciplina. Uno zibaldone è per sua natura impensato, lo scrittore non sa mai quello che gli capiterà di incontrare sul suo cammino, in quali meraviglie si imbatterà, di che cosa si stupirà."
... e me lo sono perso. In questo bel blog di una compaesana la descrizione del concerto di Steve Hackett a Palermo.
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Nicola Rizzuti
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3/31/2007
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3/30/2007
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Distrutto, ma fiero di me per non avere ancora vomitato, attesi il caffè servito insieme ai cioccolatini; la mamma aveva uscito il servizio buono, tra cui una pregevole quanto antica zuccheriera d'argento: nel modo di prendere il coperchio per richiuderla, riuscii a rompere il "piripicchio" del coperchio, in preda al panico più totale mi accorsi che nessuno mi stava guardando: dovevo nascondere il coperchio. Lo misi in tasca, presi un po' di vino e mi macchiai la camicia, quindi chiesi sottovoce alla mia ragazza dove fossero il ripostiglio e il bagno per avere uno smacchiatore e pulirmi. Entrai in bagno, attesi che nessuno fosse in corridoio e andai in ripostiglio: trovai soltanto un po' di colla per riparare la carta da parati, meglio di niente. Dotato di colla, ritornai in bagno e riattaccai nella miglior maniera possibile il coperchio e il suo piripicchio; ritornai in sala da pranzo e appoggiai il coperchio senza farmi notare. Finita la cena aiutammo a sparecchiare prima di uscire, quando una delle ragazze invitate, prendendo la mia zuccheriera per posarla, la ruppe nuovamente; la mamma immediatamente commentò:"cara, non preoccuparti era già rotta, si stacca sempre...".
Sapete quale fu il risultato di quella serata? "Sono entusiati di te, ma pensano che tu abbia qualche problema con l'alcol!"
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3/29/2007
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3/27/2007
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Non avendo altro modo di tirar su il mio ego (ho provato a parlare allo specchio come De Niro in Taxi Driver, ma dopo un po' lo specchio rispondeva e aveva la meglio... quindi ho rinunciato!), inauguriamo questa rubrica con i link che si trovano in giro per la rete e che parlano di questo blog/sito:
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3/27/2007
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3/26/2007
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3/26/2007
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Ho letto "Inchiesta su Gesù" di Augias e Pesce; in realtà l'avevo comprato qualche tempo fa per regalarlo a mio padre e ho potuto leggerlo solo adesso. Da tempo cercavo un libro in cui venisse approfondita la figura storica di Cristo. Mi ero sempre chiesto infatti come e perchè uno dei tanti profeti apocalittici che circolavano per la Giudea in quel periodo, fosse diventato la figura centrale della spiritualità occidentale. Sono cattolico, anche se non praticante, e mi è sempre risultato difficile trovare testi in cui la figura storica di Gesù fosse scissa dal suo essere figlio di Dio. Il libro è strutturato in una serie di capitoli ognuno dei quali affronta una problematica diversa sulla vita di Gesù; ciascun capitolo, dopo una breve introduzione che riassume il contenuto del capitolo stesso, è la trascrizione di un'intervista fatta da Augias a Pesce (noto biblista). Ben scritto e di scorrevole lettura (anche se non facile, a causa della profondità dei temi descritti) mi ha appassionato parecchio. Notevoli sono state le polemiche e le critiche fatte a questo saggio, soprattutto da alcuni esponenti del clero; credo francamente che pochi lo abbiano letto in maniera approfondita (alcuni addirittura lo criticano senza averlo letto e dichiarandolo pure!): non credo che nel libro si voglia sminuire il ruolo di Gesù a vantaggio di S. Paolo (ebreo riformatore e che può essere considerato il fondatore della Chiesa Cristiana) ne vi si trovano tutti quegli ammicamenti ad una presunta omosessualità di Gesù che sono stati condannati e anche la frase più condannata cioè che Gesù "non era cattolico, ma un ebreo del suo tempo" (cito a memoria) non vuole certo essere blasfema, ma sottolineare come storicamente parlando Gesù fosse un uomo del suo tempo: santificasse la Pasqua ebraica, rispettasse i comandamenti, andasse al tempio... e questo giustificasse, storicamente, alcuni suoi atti o discorsi.
Notevoli sono alcuni passi di Hans Kung citati nel testo. Kung è uno dei teologi di avanguardia più straordinari e controversi del pensiero cattolico contemporaneo: basandosi su una solida ricerca storico-teologica, sostiene una revisione delle “strutture” della chiesa, inadeguate per il nostro tempo, e un'analisi delle formulazioni dogmatiche del passato, per liberarle dai condizionamenti linguistici o mentali ed estrarre il loro vero senso, adeguandole al pensiero dell'uomo attuale. Kung, che nel 1979 è stato costretto dal Vaticano a cedere la cattedra di teologo cattolico ufficiale, vede il futuro della Chiesa nell'impegno verso la direzione indicata da Giovanni XXIII e Paolo VI, dialogo e apertura alla società. Sentii parlare, per la prima volta, di lui in una intervista rilasciata al "Corriere della Sera" dopo la morte di Giovanni Paolo II e successivamente seppi che uno dei primi atti di Benedetto XVI fu quello di riceverlo a colazione per un colloquio riservato. Vorrei leggere qualcosa di Kung...
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3/24/2007
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3/20/2007
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E' stato finalmente liberato Daniele Mastrogiacomo! Ci sarà tempo per dare un giudizio obiettivo sulle modalità di gestione della crisi; sul fatto che siano stati liberati 5 criminali per pagare il riscatto; sull'imprudenza di Mastrogiacomo; sul ruolo di Emergency... Oggi dobbiamo essere soltanto felici che un uomo è tornato dalla sua famiglia.
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3/19/2007
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Stamattina, mentre passavo dai Quattro Canti, vengo fermato da un turista giapponese che mi chiede a gesti di fargli una foto. Sebbene in ritardo, accetto di buon grado (la cortesia verso il turista è un obbligo:-)), ma appena prendo posizione mi accorgo che non devo fare la foto solo a lui, ma a tutta la comitiva di almeno una trentina di persone; niente di male: mi allontano, inquadro, urlo "smile!" e scatto! Senonchè ognuno di loro mi chiede di riscattare la foto con le proprie macchine! Ora io sono un tipo che il lavoro o lo fa bene o non lo fa :-) per cui alla quarta foto ho consigliato di cambiare almeno posizione (non che cambiasse molto, sembravano sempre gli stessi) e siamo passati dallo "smile!" al "Forza Palermo!".
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3/15/2007
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3/15/2007
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Questo è un interessantissimo servizio; in sintesi permette di:
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3/15/2007
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3/14/2007
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3/14/2007
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Da qualche anno, alcuni miei amici, frequentano alcune delle scuole di tango aperte recentemente a Palermo. Più volte mi hanno chiesto di iscrivermi: "è molto divertente, si conoscono molte ragazze e si sc*p@ da paura!". Il mio cronico disinteresse per tutto quello che riguarda musica e ballo e la scarsa fiducia riposta nelle descrizioni di mirabolanti festini a base di tango e sesso, ha fatto si che ancora non abbia deciso di liberare il Bolle (sarebbe meglio dire il Veron) che è in me. Ora, visto anche gli scarsissimi risultati ottenuti in materia di Ars Amatoria, va da se che i nostri tanghèri siano stati soprannominati "I Tàngheri". Qualche settimana fa è successo qualcosa. Quale è il rapporto sentimentale auspicato dalla maggior parte degli uomini? Tanto sesso e niente complicazioni amorose! (Secondo voi perchè molti uomini apprezzano il sesso mercenario? Perchè pagano e se ne vanno!). Ebbene con la scusa di provare dei passi di danza e che a casa nostra c'è spazio, uno dei tàngheri porta (di nascosto) da qualche tempo una ragazza con la quale ha allacciato una "torbida" relazione fatta di tango e sesso. A rendere più boccaccesca la faccenda è che su espresso desiderio della ragazza in questione: 1) il tutto deve avvenire con la massima segretezza (segretezza e non discrezione!); 2) non ci deve essere alcun tipo di complicazione sentimentale: solo sesso, tanto e fatto bene.
Pensate che il mio amico sia l'uomo più fortunato del mondo? Ebbene, vi assicuro che non è così! Innanzitutto la segretezza imposta in maniera maniacale lo sta divorando: esilerante la scena vissuta l'altra sera con me e altri impegnati in soggiorno davanti all'ultima puntata di "Dr. House" e loro due che entrano con passo da ninja, con Lei imbacuccata per non farsi vedere in viso (meglio non farle sapere che abbiamo visto, copiato e stampato le sue foto nature!) e Lui a mo' di bodyguard a scortarla nell'altra stanza e che passano davanti a noi senza nemmeno salutare tra lo stupore generale. Se a questo aggiungiamo che Lui si sta stancando di essere soltanto un vibratore umano...
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3/13/2007
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A fine febbraio è stato lanciato il nuovo portale del turismo italiano www.italia.it ne è seguita una rapida polemica in molti blog: sito costosissimo, ma lento, povero di contenuti e pieno di errori. Qui i dettagli della polemica. Una sola considerazione: con tutti i designer che vantiamo un logo più carino era davvero difficile farlo? Mah...
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3/09/2007
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3/08/2007
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3/08/2007
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In un'intervista a tutto tondo (e già lì...) Scarlett Johansson ha dichiarato di non ritenersi molto femminile: "Mi sembra in realtà di assomigliare molto a un ragazzino. Sì, è vero, ho delle labbra molto piene e dei capelli belli e lunghi [Poveretta ndN], però se doveste vedermi alla mattina appena sveglia, senza trucco, penso proprio di sembrare più un ragazzo che una donna". Giuro che vorrei essere lì, a letto, accanto a lei... solo per vedere se è vero e prenderla in giro!
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3/08/2007
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Avete mai comprato le buste di risotti-spaghetti-minestoni già pronti? Sono io che mangio troppo o la scritta "due porzioni" è completamente falsa?
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3/07/2007
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Finalmente ho avuto modo di leggere "Io uccido" di Faletti. Non mi è piaciuto. Sarà che me ne hanno parlato bene in molti e magari mi ero fatto dei preconcetti, ma non mi ha convinto. Intendiamoci è scritto bene, la trama è ricca di colpi di scena, ma non mi ha appassionato ne invogliato ad una seconda lettura. A mio parere soffre di quel particolare problema tipico di molti thriller: il tono. Non riesco a spiegarlo bene, ma ci proverò: ricordate il film "Alibi seducente" ("Her Alibi")? E' un vecchio film con Tom Selleck e Paulina Porizkova; l'attore di Magnum P.I. interpretava la parte di uno scrittore di thriller che a corto di idee si ritrova a vivere con una bellissima ragazza sospettata di omicidio e pensa di utilizzare ciò che gli accade come trama del suo nuovo romanzo. Indimenticabili le gag dove ad una voce fuori campo che narrava gli eventi come sarebbero stati poi descritti nel romanzo (e che vedevano l'eroe/protagonista primeggiare) si associavano immagini in cui il terrorizzato scrittore finiva immancabilmente nei guai! Ecco il tono di molti thriller recenti (Angeli e demoni e Il codice da vinci compresi) è proprio quello della voce narrante del film: finto e troppo enfatico! Ad ogni modo essendo un lettore vorace sospendo il mio giudizio complessivo fino alla lettura degli altri due. Se vi chiedeste quale thriller non ha questo tono leggete il primo libro (il secondo "Perduta" è un gradino sotto) di Michael Robotham "L'indiziato": bella trama, finale non scontato, ritmo incalzante quasi cinematografico.
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Nicola Rizzuti
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3/07/2007
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Pensavo che dopo l'amplificatore a valvole per I-Pod, mente umana mai avrebbe potuto concepire plug-in più perversi... mi sbagliavo! Ecco il vibratore per Lei & Lui da collegare ad un I-Pod! Niente più profumi o cravatte per il prossimo anniversario...
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3/03/2007
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Nicola Rizzuti
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3/02/2007
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3/02/2007
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Nicola Rizzuti
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3/02/2007
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Europaconcorsi, in questi giorni, sta dedicando il portfolio di home page a Max Dudler. Apprezzo la semplicità e il minimalismo di questo progettista; il suo rigore geometrico e il suo purismo mi convincono meno, ma è una questione di gusto personale. Il progetto di questo hotel a Mainz mi colpisce per due motivi: 1) la forma allungata del lotto di terreno (incuneato tra una serie di case a schiera) e le scelte distributive che ne conseguono; 2) l'ubicazione: siamo in una tipica perifieria metropolitana; dimostrazione di come non sempre occorrano interventi radicali (e spesso velleitari) di riqualificazione per ridare senso architettonico ad una periferia.
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Nicola Rizzuti
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3/01/2007
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