giovedì 23 luglio 2009

Prevedere le estrazioni del Superenalotto

La gente sembra impazzita. Code per giocare al Superenalotto che ricordano quelle del pane in URSS di Brezneviana memoria. Amici, coinquilini e parenti mi fanno tutti la stessa domanda: esistono dei metodi statistici per prevedere i numeri del Superenalotto? La risposta è NO. Però si può sfruttare l'ignoranza della gente per, a parità di probabbilità, vincere un montepremi più alto. Il Superenalotto è soltanto una lotteria! Esistono invece molti siti o persone che sostengono di usare metodi statistici per prevedere i numeri del Lotto o del Superenalotto, quello si: purtroppo devo avvertirvi che è impossibile, anzi se fatto in cattiva fede è proprio una truffa. Dimostrazione ne è l’uso improprio del termine statistica! La statistica non si applica per prevedere le cose: quello è il calcolo delle probabilità. Spieghiamo la differenza tra statistica e probabilità. La probabilità è lo studio dei cosidetti eventi “casuali” come il lancio di moneta, i dadi e anche il Superenalotto; la statistica riguarda invece la misurazione di eventi “reali” come i tassi di natalità e di mortalità. La statistica studia dati reali passati e presenti non futuri, per ricavare degli indici: per esempio l’indice di mortalità infantile è un indice importante per capire le condizioni di sviluppo di una Nazione; essendo l’indice di mortalità infantile legato alle condizioni igieniche, culturali, economiche e alle capacità mediche da una buona misura del livello socioeconomico di uno Stato. La probabilità invece fornisce formule che servono per creare una statistica minimizzando gli errori. Più precisamente dividiamo la Statistica in due discipline: la statistica descrittiva e la statistica inferenziale. La descrittiva, come già detto, descrive l’andamento di un fenomeno reale (il numero annuo di matrimoni e divorzi, il numero delle nascite); l’inferenziale usa invece il calcolo delle probabilità per ottenere una statistica su un fenomeno di cui si conosce un modello di sviluppo. E’ importante sottolineare la questione del modello perché spesso è lì che la confusione nel caso del Superenalotto (o del Lotto) si crea. La probabilità non da dati certi si limita a fornire risposte minimizzando gli errori, non solo ma il calcolo delle probabilità non viene influenzato dal fatto che durante lo svolgimento del gioco si ottengono delle informazioni se le prove sono tra loro indipendenti: la probabilità va applicata a priori. Facciamo un esempio: se lancio una moneta per quattro volte di fila quante volte uscirà testa? La moneta ha 1 testa e 1 croce, c’è quindi il 50% di probabilità di fare testa, su quattro lanci il 50% è due: quindi direi ragionevolmente che mi aspetto che esca 2 volte testa. Ora anche se sappiamo che il risultato sarà molto probabilmente due volte testa e due volte croce, credete davvero che ogni volta che ripeterò l’esperimento di lanciare 4 volte la moneta otterrò 2 testa e 2 croce? Ovviamente no mi risponderete: è solo il risultato più probabile; anzi aggiungo io la maggior parte delle volte non usciranno 2 testa e 2 croce! Confusi? Ora vi spiego, posto T = testa e C = croce lanciando la moneta 4 volte in aria abbiamo queste 16 combinazioni:
CCCC -> 1 combinazione
TCCC, CTCC, CCTC, CCCT -> 4 combinazioni
TTCC, TCTC, TCCT, CTTC, CTCT, CCTT -> 6 combinazioni
TTTC, TTCT, TCTT, CTTT -> 4 combinazioni
TTTT -> 1 combinazione
Quindi solo in sei combinazioni su sedici ottengo due volte testa e due volte croce, cioè nel 37,5% dei casi: il restante 62,5% delle volte sbaglierò. Ora vi chiedo alla luce di questo se lancio una moneta per quattro volte di fila quante volte uscirà testa? La risposta è sempre 2, direte voi: ma perché visto che sbagli il 62,5% delle volte? Perché dando una qualunque altra risposta sbaglierei di più! La probabilità non da dati certi mi ha aiutato a minimizzare gli errori. Che dice il calcolo delle probabilità applicato al Superenalotto? Che la probabilità di uscita dei numeri è costante: giocare 1, 2, 3, 4, 5, 6 ha le stesse probabilità di vincere di 24, 35, 89, 2, 56! Il Lotto come il Superenalotto sono delle banalissime (ed inique aggiungerei) lotterie, ne più ne meno di comprare il biglietto della Lotteria Italia e sfortunatamente per noi è impossibile prevedere dove uscirà un biglietto vincente basandomi sui numeri dell’estrazione dell’anno prima! Sapendo invece che tutti i numeri sono equiprobabili lo sfruttiamo a nostro vantaggio nel Superenalotto dove la gente per ignoranza scarta sequenze di numeri che sembrano meno casuali di altre (per esempio tutti pari o dispari): giocando quelle sestine non solo avete le stesse probabilità di vincere, ma sarete sicuramente di meno a giocare e quindi dovrete dividere il montepremi in meno parti.

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