martedì 13 novembre 2007

Vita da Trombamico

Qualche sera fa sono stato invitato a cena a casa di un’amica; unico uomo tra quattro donne (cinque se contiamo quella che ci ha raggiunto dopocena) le osservavo nello stesso modo in cui un urologo osserva un ermafrodito: curiosità scientifica! Perché se pensate ci potesse essere altro da parte mia, vi sbagliate, la magia da "beato tra le donne" è passata non appena la prima ha cominciato a ruttare più forte di me! D’altra parte lo stesso si può dire del loro interesse nei miei confronti: se pensate che una ha descritto minuziosamente il suo viaggio nel sito della Durex alla scoperta di giocattolini piccanti, piuttosto che improvvisare una qualche orgetta casalinga con il sottoscritto, capirete che mi vedono come un piccolo monciccì! Detto questo vi convincerete che sono oggettivo e che il fatto che leggano questo blog non influenza in alcun modo i miei giudizi: le guardavo, dicevo, e le trovavo carine, spigliate, divertenti, in carriera (o quasi…), eppure single (o quasi…). Non conosco nel dettaglio le loro storie (e ovviamente non ne scriverei qui), ma da quello che mi hanno raccontato hanno avuto pessime esperienze con il sesso maschile che dai loro racconti ne esce sempre a malo modo; la varietà è ampia: uomini addormentati, indecisi, insensibili, timorosi di impegnarsi, già impegnati, gelosi a senso unico e via così. Eppure io conosco diversi ragazzi (non molti, è vero) in gamba: seri, con la testa sulle spalle, divertenti, colti, fantasiosi, a loro volta lasciati da (o all’inseguimento di) ragazze superficiali, insicure, vuote.

Personalmente non ho mai creduto alle centinaia di analisi sociologiche sul rapporto uomo donna: insomma al "l’uomo di oggi è in crisi", "le donne sono più intraprendenti e l’uomo è inibito", "il femminismo ha fallito: ha lasciato alle donne l’atteggiamento più triviale dell’universo maschile"; intendiamoci hanno un fondo di verità, ma sono troppo generiche, poco applicabili nella vita reale alle mie storie o a quelle delle persone che conosco o di cui leggo i blog. Non credo al colpo di fulmine: un rapporto va costruito e cementato, ci vuole impegno e dedizione: è quasi un lavoro! E tutti noi siamo alla ricerca della persona giusta; certo, il problema è capire cosa si intende per persona giusta, ma è evidente che ne siamo tutti alla ricerca. Perché parliamoci chiaro: io uomini intimoriti da un rapporto non è ho conosciuti mai, gelosi del successo della ragazza sì, ma inibiti o spaventati no, se un uomo conclude un rapporto (o non lo istaura o cerca qualcosa di meglio) è perché non è convinto della ragazza in questione, punto; discorso maschilista, lo so e me ne vergogno, ma che si riscontra nella vita reale. La ragazza è troppo disinibita? Non mi metto con un puttanone, che direbbe la gente!? La ragazza è troppo fragile e insicura? Non mi metto con una che devo dividere con lo psichiatra! Un uomo ci 'prova' se ha qualcosa di interessante da conquistare e non a prescindere: certo esistono quelli che ci provano sempre, ma ci proveranno anche quando saranno felicemente accoppiati!

Mi rendo conto di avere fatto degli esempi generici come quelli criticati poco prima, ma se applicate la massima in questione ad ogni caso reale vedrete che i misteriosi comportamenti maschili tanto misteriosi non sono e soprattutto non sono esclusivamente comportamenti maschili! Nessuno conosce ragazze che escono (è un eufemismo) contemporaneamente con più ragazzi, salvo poi riservarsi di scegliere o peggio ancora scegliendo, ma mantenendo in bilico i rapporti perché "non si sa mai"? O ragazze che pur consapevoli della distanza che gli amori nati in chat impongono, spariscono ma non prima di un weekend lungo di sesso perché "quando mi ricapita"? Questo ha creato in entrambi i sessi un sano terrore non già di impegnarsi, ma di essere rifiutati. Ho visto ragazzi non farsi avanti e fare scemare storie per paura che la ragazza in questione poi li lasciasse: è come non comprare una casa a buon prezzo perché sai che prima o poi dovrai rifare il tetto! Ho visto storie mai iniziate sfociate in amicizie distorte. Ho visto coppie mettersi insieme all’insaputa degli amici comuni più intimi e continuare a negare di fronte all’evidenza per paura che una volta finita non si possa più essere amici. Quindi mi chiedo se questo ambiguo atteggiamento è comune a entrambi i sessi, perché mi sento sempre dire che è colpa di noi uomini? L'atteggiamento di chi, donna, si aspetta di essere accalappiata o abbordata a prescindere, non è altrettanto patetico di chi, uomo, pur di non dare spiegazioni, non si fa semplicemente più sentire?

Dopo partitona a briscola (visto? Nemmeno a "scopa" hanno voluto giocare!) fino a tarda notte, sulla strada di casa ho preso qualcosa da bere con una di loro e tra le risate è venuto fuori la figura del trombamico teorizzata in questo blog; insomma un amico con il quale si instaura un rapporto di tipo esclusivamente sessuale, ma non sentimentale. La figura ha riscosso un notevole successo e nei commenti non sono poche le ragazze che affermano di averne uno, salvo poi precisare che l’importante è non innamorarsene anche se alla fine è probabilmente l’uomo che le conosce meglio, con cui ci si relaziona in maniera migliore. Mi domando due cose, la prima è: se tutte (o quasi) cercano comode situazioni poco impegnative, perché poi se ne lamentano o si piangono addosso perchè non trovano uno straccio d'uomo? La seconda è: appurato che il trombamico venga scelto in maniera piuttosto superficiale (il primo ragazzo carino a cui la situazione va bene) che con il tempo lo si impara a conoscere e ad apprezzare al di là dell’aspetto sessuale e non si pretendono da lui chissà che meraviglie, non ci si può relazionare in egual modo con l’intero universo maschile, senza paranoie, ipocrisie e patemi, semplicemente, senza pretendere di aspettare il principe azzurro; semplicemente proponendosi per ciò che si è e imparando ad apprezzarci?

13 commenti:

  1. as usual i tuoi post sono davvero esilaranti!!!!!!! Se passi dal mio blog e ti piace... mi voteresti x il Splinder Blog Contest? Per farlo, basta un click sul banner di fianco alla mia musica (votami) e poi decidi che voto darmi... grazieeeeeeeeee ciaooooo!!!!!

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  2. Contesto in parte! A parte un discorso generazionale. Ma credimi trovarne uno che sia "UN UOMO" (alla pari dico trovare "Una donna che sia una donna" ) è davvero difficile. La mia scelta l'ho fatta. Single anche io per scelta. Il mio "matrimonio" l'ho avuto.
    Esperienze orribili ne avanzano... quindi di "uominastri" o di falsi intellettuali o di persone che appaiono in un modo ma se gratti sono ben altro (da scappare) ne ho abbastanza. Poi si vedrà. :-)

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  3. Grazie per le tue parole da me....Ciao

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  4. La verità è che nessuno vuole rischiare niente di se stesso, caro Nicola. E la vuoi sapere una cosa? Quando per motivi tuoi personali ti finisce la voglia di fare sesso (non so se temporaneamente o definitivamente), cosa ti spinge allora a stare con un persona dell'altro sesso? Cioè quando non hai più bisogno di trombamici, non credi più nel principe azzurro, e sei stufa dell'altro sesso a causa delle numerose esperienze negative personali (sarà che tutti i bravi ragazzi di Palermo sono concentrati nel tuo giro, o forse sono orba io, non so..) che fai? Beh, a me viene spontaneo dire ZITELAGGIO ACIDISSIMO a oltranza.
    E poi scusa se te lo dico, ma io non so come si faccia a trombare con uno e poi magari assistere alle storie sentimentali dell'altro serenamente, come se avessimo il cervello spento mentre trombiamo? Suona come fantascienza Nicola, con tutto il rispetto per i tuoi originalissimi post.
    A me invece sembra che oggi tutti vogliamo solo il lato bello della medaglia trascurando/ignorando che ci sia anche l'altro lato. Vogliamo gioia nel letto, compagnia al ristorante e sulla panchina davanti a un romantico tramonto, ma poi aborriamo gli "effetti collaterali". Tu dici che le donne siamo portatrici sane di paranoie, iposcrisie e patemi, ma l'universo maschile non è che sia la via la verità e la vita, e prima di parlare in modo così approsimativo di quello femminile, prova a passare il tuo tempo con donne che non si esaltino a guardare su internet gli ultimi modelli di vibratori, e parlando a vanvera perchè non hanno argomenti degni di essere chiamati tali.

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  5. @manuelacollas....
    sono stata chiamata in causa dalle tue affermazioni riguardo "donne che non si esaltino a guardare su internet gli ultimi modelli di vibratori, e parlando a vanvera perchè non hanno argomenti degni di essere chiamati tali"(dato che sono stata io a fare di quei discorsi)....sono d'accordo con quanto da te affermato nel tuo commento, tranne che per una cosa: mi piacerebbe tanto sapere come fai a sentenziare che si parli a vanvera per mancanza di argomenti....
    Sai, già con tutti i cacchio di problemi a cui pensare che ci sono ogni giorno, posso anche trovare divertente trascorrere una serata con amici a parlare anche di vibratori o stronzate simili....dato che può risultare deprimente trattare di "fame nel mondo, guerra, inflazione, petrolio, aids, cancro, politica, religione, spiritualità e quant'altro" in uno di quei pochi momenti in cui vorresti davvero divertirti e non disperarti...
    Trovo che avere la capacità di discernere i momenti opportuni per la trattazione di "discussioni culturalmente elevate", sia determinante tanto quanto avere la capacità di saper ridere di situazioni che in qualche modo ci fanno anche star male...Autoironia essenziale per un vivere "felice"....
    Mi dispiace aver intravisto nelle tue parole una nota pungente...perchè in fondo RIDERE è BELLO....provaci anche tu...sia mai che ti possa piacere?!

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  6. Signore, con calma:

    Viviana, non devi sentirti chiamata in causa, Manuela, scrivendo di getto su un'argomento che l'appassiona, ha travisato il senso della frase che era sì ironica ma nei MIEI confronti. E' stato solo un piccolo qui pro quo.

    Manuela, cominciamo dalla fine: nel blog esprimo le mie idee, le mie opinioni che per quanto io stesso ritenga corrette, mi rendo conto essere di parte: sono le mie! Il bello del blog è che tramite il link commenti ognuno può ribattere e dire la sua. Il commento però dovrebbe essere limitato all'argomento e non alla cosmogonia dello stesso che essendo troppo complessa (dipende dalla mia cultura, da chi frequento, dalle mie esperienze...) non tento nemmeno di descrivere. Ti assicuro che non ho una così cattiva opinione dell'universo femminile, cosa che del resto non traspare dai post: trovo ipocriti alcuni atteggiamenti, questo si. Lo stesso, ti assicuro, vale per quello maschile. Per carattere rifuggo dalle generalizzazione ad oltranza: il post noterai lo diceva espressamente; parlavo delle storie che ho vissuto, che vivo e che vedo vivere. Quanto alla reazione alle cattive esperienze, comprendo bene il tuo punto di vista, ma non sono d'accordo: lo "ZITELAGGIO ACIDISSIMO a oltranza" non serve a nulla e nemmeno "l'acchiappo da donna ninfomane". Il punto è proprio questo: arroccarsi in una torre d'avorio aspettando il 'bravo ragazzo' o andare a caccia di uomini è fondamentalmente inutile. Primo perchè non esistono i 'bravi ragazzi': tutti facciamo stronzate di cui ci pentiamo, non per questo in un'altra relazione non possiamo essere migliori; secondo perchè nessuno ha voglia di essere messo alla prova: una ragazza non è un videogame! La verità è che nessuno vuole essere giudicato, ma vuole scegliere: quindi un approccio tranuillo da parte di lui e di lei aiuterebbe molto, secondo me. Quanto al trombamico: basta leggere gli oltre 450 commenti al post in questione e averne conosciuto qualcuno come a me è successo. Ognuno vive la sua sessualità come meglio crede, mi rendo conto che a te la cosa possa apparire folle; lo è come per me sentire dire che due stanno insieme, ma non fanno sesso. Condivido il tuo pensiero sugli effetti collaterali: l'ho detto un rapporto si costruisce con impegno.

    Una piccola nota sulle mie amiche: anche tu non conoscendole non puoi giudicare. Parlano davanti a me di vibratori? E' proprio per questo che mi piacciono, perchè sono intelligenti, brillanti e sicure di se: hanno abbastanza autoironia per sopportare gli sfottò e non hanno paura di essere giudicate se dopo avere parlato di politica, musica, arte, lavoro, problematiche sociali si parla anche di moda, gossip e sesso. Ricorda che anche Umberto Eco per rilassarsi legge Tex, lo scrive lui in Diario Minimo!

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  7. semplicemente con il trombamico, non mi riesce mai di arrivare al livello successivo, l'innamoramento. tutto rimane com'è: amicizia e gran sesso.

    sexydarkmoon

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  8. Avete ragione: non avendo ancora sviluppato grandi capacità paranormali potevo solo tenere in considerazione quello che leggevo nel post.
    Mi fa davvero piacere che Viviana abbia scritto, ho letto il suo intervento con interesse e così mi sono fatta una idea più completa, grazie :-)
    Quanto a Nicola, non mi sono mai arroccata su una torre d'avorio e forse per questo sono arrivata a questo punto di generalizzazione ad oltranza...ma appena raggiungerò di nuovo un mio equilibrio ti farò sapere, e magari mi tornerà la voglia di ridere che come viviana ha ben intuito, per ora ho perduto.
    P.S.: io leggo i fumetti di Lamù

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  9. io sono sempre più convinta che le donne stiano bene tra di loro e gli uomini idem..da ambo le parti (non sempre ok ma spessissimo) c'è la paura di non piacere di essere fraintesi di fare una figura da peracotta..insomma ci estingueremo ghgh..per la cronaca mi accappotto sempre dalle risate

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  10. Penso che ormai nel mondo in cui viviamo il sesso e di troppo ,cioè si fa sesso tanto per non c´e più sentimento ,orma la parità dei sessi non sa se ha fatto bene o male io sono sposata due volte e certo che la terzo non ci sarà .....credo che e meglio soli e fai cio che vuoi.....................

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  11. @sexydarketc... se a voi sta bene, tutto ok! O vuoi qualcosa di più?

    @Manuela: dai, non ti ho detto certo che dovevi interpretare il mio pensiero o il non scritto :) ti ho solo spiegato più compiutamente la genesi del post. E' bene che tu non ti sia arroccata: so le batoste che si prendono, credimi, eppure sono convinto che mettersi in gioco valga sempre la pena; ti auguro di ritrovare presto il sorriso perduto, di cuore :)

    @chiara: stare bene non so, certo ci si comporta in maniera più naturale; è questo che intendo nel trovare la persona giusta, qualcuno con cui tu ti senta bene nella maniera più naturale possibile

    @angela: il sesso si è sempre fatto, solo che adesso se ne parla liberamente e penso, francamente, che sia meglio così. Pensa a quando parlare di impotenza maschile era tabù (hai mai visto il film "il bell'Antonio"?)...

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  12. Io mi sono innamorata del mio trombamico, non è facile fare sesso con qualcuno e rimanere assolutamente indifferenti..Il sesso è una cosa così intima, come può essere così facile farlo con chiunque o senza coinvolgimento..secondo me il sesso fine a se stesso, che io ho potuto provare in passato, non da nessuna emozione, anzi, crea pure un po' di imbarazzo e spaesamento quando finisci.
    E' il sentimento che crea un po' di magia..

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  13. Perdonami, ho visto solo ra il tuo commento: insomma, anche per il trombamico c'è speranza?

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