Quale è il miglior modo di festeggiare la notte di Halloween, la notte delle streghe? Assistere ad un concerto Jazz! Un'amica mi ha invitato, ieri sera, a vedere il concerto di Mauro Schiavone e Stefano D'Anna al Kursaal Kalhesa: ora io non vivo i concerti di musica jazz, piuttosto cerco di sopravvivere ad essi! Come? Alcol! Non sono un grande bevitore, quindi mi basta poco per far si che, durante il concerto, il mio cervello si disconnetta e vada in standby: non devo spendere nemmeno troppo! Il problema è evitare l'espressione catatonica, lo sbavamento, la perdita di memoria a breve termine e... i commenti del dopo concerto. Arrivati con un pizzico di ritardo causa traffico da dopopartita, troviamo il concerto appena iniziato e una coppia di altri amici; procuratami la mia dose di Bacardi Breezer la mia amica si isola a parlottare con la ragazza della coppia io mi posiziono accanto il ragazzo della coppia. Il processo di standby inizia, ma i primi effetti collaterali si rivelano: la ragazza della coppia mi si deve presentare due volte e nonostante tutto dimentico il suo nome! Penso che forse bere e stordirsi faccia davvero male, decido di lasciar perder l'alcol e sorbirmi il concerto, mi rivolgo alla mia amica patita di jazz
io:"ma lei è la sorella di lui, giusto?"
amica:"si"
io:"e come si chiama: l'ho dimenticato!"
amica:"... ... ..."
io:"lo so! Me lo ha detto due volte, ma l'ho dimenticato, sono uno stordito, ora dimmi come si chiama!"
amica:"... ... ..."
io:"il nome della ragazza! Quella con cui hai parlato per mezz'ora appena entrati! La conosci no?"
amica:"si..."
io:"e come si chiama?"
amica:"Non me lo ricordo nemmeno io!!"
Stabilito che il Jazz ha lo stesso effetto stordente, ritorno all'alcol; alla seconda bottiglia, comincio a darmi pizzicotti per tenermi sveglio. Pausa del concerto: evvai, siamo a metà! Uno dei concertisti si avvicina a noi e ci saluta evito di alitargli in faccia il mio saluto, poco dopo il concerto ricomincia, la dose di alcol in corpo dovrebbe bastare... assolutamente no: ricordarsi di assumere almeno quattro bottiglie di Bacardi Breezer prima del prossimo concerto! Finito il concerto la mia amica si allontana e si avvicinano a noi altre persone e qui mi viene posta la fatidica domanda:
donna curiosa:"ti è piaciuto il concerto?"
ecco come rispondere per risultare credibili:
a) schernirsi
io:"Per la verità non sono proprio un esperto..."
b) giudizio positivo non esagerato
io:"... è stato un bel concerto..."
c) lamentarsi dell'acustica (o del fonico!)
io:"... penalizzato dall'acustica non perfetta e dal chiacchiericcio eccessivo delle persone..."
d) diversificare, senza essere categorici
io:"...il pianista mi è molto piaciuto, il sassofonista meno, ma è una questione di gusto credo..."
e) inserire da qualche parte i termini 'sincopato' e 'viscerale' (non so perchè, ma funzionano!)
io:"... alcune scelte di improvvisazione per quanto viscerali non erano di mio gusto, so che il ritmo sincopato è una condizione essenziale e l'improvvisazione anche, ma le scelte del pianista mi sono piaciute di più!"
Risultato?
donna curiosa:"e meno male che non eri un intenditore, sono completamente d'accordo con te, spero che apprezzerai i prossimi concerti!"
Anche per questa volta sono sopravvissuto! [A scanso di equivoci il concerto è stato davvero bello, sebbene penalizzato dall'acustica; notevolissima la prestazione di Schiavone che non conoscevo, ma di cui avevo sentito dire gran bene: ha confermato in pieno i giudizi lusingheri ascoltati!]
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