Ordine e disordine
Natale al caldo questo. Il giorno dopo Santo Stefano il termometro segnava di pomeriggio 23 gradi. Ritornato venerdì a Palermo, mi ritrovo a casa con il solo coinquilino avvocato e con un abbassamento di temperatura notevole. Nonostante la serata fosse piuttosto freddina e piovigginosa, non avendo niente in frigo venerdì decidiamo di passare la serata fuori. Dopo un breve aperitivo ci dirigiamo verso una pizzeria. Il coinquilino prepara un concorso e il giorno 3 partirà alla volta di Roma, dove presso l'ambasciata francese concorrerà per un posto al Ministero delle Finanze di Francia.
io:"Ma quanti sarete?"
coinquilino:"Non lo so. Credo solo io. Mi hanno telefonato dall'ambasciata per sapere se ci andavo"
io:"In pratica ci saranno persone che rientreranno dalle ferie per permettere di farti fare il concorso: saranno arrabbiatissime"
coinquilino:"Già! Comunque può darsi che ci sia qualche cittadino francese residente in Italia che voglia provare"
io:"[...] Ma un vocabolario te lo puoi portare?"
coinquilino:"No è vietato"
io:"Magari, segnati come si scrivono i termini tecnici più complessi da qualche parte"
coinquilino:"Assolutamente no! Cabala! Anzi devo assolutamente farti partecipe del concetto di Ordine e Disordine nella Cabala [ha detto proprio così! n.d.N.]"
io:"devi proprio?"
coinquilino:"Assolutamente!"
il coinquilino, in seguito all'acquisto di un libercolo dal sintetico titolo "Cabala" è diventato un seguace della stessa. Ora io di cabala conosco solo questa, ma non intendendomene non ho sottilizzato. Davanti ad un piatto di antipasto a base di panelle, crocchette, bruschette e altre cose buone l'amico comincia, io sintetizzo.
coinquilino:"[...] ad ogni scelta che fai corrisponde uno sdoppiamento della realtà, uno verso un universo più ordinato, più felice, uno verso un universo più disordinato più infelice. Dobbiamo aspirare ad andare verso l'universo più ordinato, compiendo scelte che non danneggino gli altri. Se danneggi gli altri vai verso l'universo più disordinato altrimenti vai verso quello più ordinato. Ecco perchè non barerò al concorso: potrei danneggiare qualcuno più meritorio di me e la cosa mi creerebbe scompensi"
io:"Ok, ma il danneggiato che fine fa?"
coinquilino:"Scusa?"
io:"Per esempio, tu mi parli da 10 minuti di cabala, io ho mangiato tutto l'antipasto; anche la tua parte... Tu parlavi, non mangiavi, la bruschetta si sentiva sola e l'ho mangiata! Quindi io ora sarei in un universo più disordinato, ma sazio; tu, a digiuno, dove sei?"
coinquilino:"... ... ... fanculo alla cabala: ora mi ordini un altro piatto di antipasto o ti meno!"