Facebook: istruzioni per l'uso

Le aggressioni a Silvio Berlusconi e al Papa Benedetto XVII e le susseguenti creazioni su Facebook di pagine fan per gli aggressori hanno aperto un dibattito sulla necessità di censurare i contenuti sul social network più usato al mondo. Personalmente penso che si sia dato troppo spazio alla vicenda e che si prenda Facebook troppo sul serio. La voglia di fare notizia e una certa cialtroneria tecnologica hanno forse reso più importante la vicenda al di là di quanto realmente meriterebbe. Facebook è uno strumento che tra le altre cose permette con estrema facilità di esprimere rapidamente il proprio pensiero ad altri anche da parte di utenti non particolarmente dotati di cognizioni tecniche. Prima per farlo occorreva sapere scrivere una paginetta in HTML e saperla caricare su un server, oggi questo non serve: basta Facebook. Eppure Internet è sempre stata usata come un moderno "Pasquino": su Internet si trova di tutto, dai siti con materiale pedo-pornografico ai siti inneggianti al martirio di estremisti. Su Facebook su trova probabilmente anche di più a causa della più bassa soglia di conoscenza informatica necessaria per esprimersi. Troppi però dimenticano che su Facebook esistono ampi meccanismi per la tutela della privacy o per segnalare ai gestori elementi che inneggino alla violenza o all'odio o quant'altro come si legge chiaramente dalle condizioni del contratto che chiunque si registri su Facebook stipula (chissà se mai qualcuno l'ha letta). Questo mi lascia pensare che probabilmente ancora pochi conoscono Facebook realmente e che quindi l'idea di Mashable (uno dei più importanti news blog sulla Rete) di creare un vero e proprio help on line su Facebook sia ottima. Particolarmente curata ed interessante la sezione su come usare Facebook per espandere o pubblicizzare la propria attività lavorativa.