Giovanni Falcone: 23 maggio 1992 - 23 maggio 2008
Oggi ricorre l'ennesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, della Moglie e della scorta. Avevo pensato di inserire un video di quelli che si trovano su youtube, con il racconto di quelle ore o della figura di Falcone o qualche intervista allo stesso, ma non ho trovato niente che mi soddisfacesse. Ricordo il clima che si respirava in quei giorni in sicilia, lo sgomento, la disillusione che si tramutò in rabbia subito dopo l'omicidio Borsellino. Ricordo la commozione, la rabbia e la volontà di cambiare le cose. Sarò disilluso, ma non li ritrovo più oggi.Senza voler togliere nulla a quel genere di coraggio che porta alcuni
uomini a morire, non dobbiamo dimenticare quegli atti di coraggio grazie ai
quali gli uomini vivono; il coraggio della vita quotidiana è spesso uno
spettacolo meno grandioso del coraggio di un atto definitivo, ma resta pur
sempre una miscela magnifica di trionfo e di tragedia… Un uomo fa il suo dovere
a dispetto delle conseguenze personali, nonostante gli ostacoli,i pericoli e le
pressioni, e questo è il fondamento della moralità umana. In qualsiasi sfera
dell’esistenza un uomo può essere costretto al coraggio, quali che siano i
sacrifici che affronta seguendo la proprio coscienza: la perdita dei suoi amici,
della sua posizione, delle sue fortune e persino la perdita della stima delle
persone che gli sono care. Ogni uomo deve decidere da sé stesso qualè la via
giusta da seguire; le storie che si raccontano sul coraggio degli altri ci
insegnano molte cose, possono offrirci una speranza, possono farci da modello,
ma non possono sostituire il nostro coraggio.
Per quello ogni uomo deve guardare nella propria anima. (John
Fiztgerald Kennedy)
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