giovedì 24 maggio 2007
"Insomma è andata così: l'Inter aveva perso il campionato dell'anno scorso, e se l'è fatto dare da Guido Rossi. Aveva due rivali per il campionato di quest'anno, e le ha tolte di mezzo. Una l'ha fatta mandare in serie B, e quella ha vinto la serie B, e all'altra ha lasciato controvoglia la Champions League, e quella ha vinto la Champions League. Intanto l'Inter vinceva il campionato sconfiggendo il Siena ma riusciva a perdere la Coppa Italia. La Serie A dell'anno prossimo sarà interessante" (Luca Sofri)
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RispondiEliminaCi vuole tempo, credimi. So che adesso ti sembra non credibile, ma ti passerà. Detto questo: smettila di compiangerti e rialzati! Buttati nel lavoro o in qualunque altra attività che ti faccia pensare poco! Ti sono vicino.
Mamma mia se è vero che ognuno in un testo legge quel che gli pare.
Guarda, Nicola, che quella è stata un a bella giornata per me. Passeggiavo per Milano, c'era l'estate nei gesti delle copiie, nonostante la pioggia.
Avevo ballato e bevuto vino, mentre mi scrivi come se avessi letto che avevo passato il giorno a casa a meditare sul suicidio.
La nota nostalgica, malinconica che modula la mia scrittura è lì perchè è così che sono, così che scrivo, così che vivo.
Ma a Kafka gli avresti detto di non compiangersi? Non mi paragono alla sua grandezza, ma alla sua personalità tenebrosa.
Se non ti piace questo tono e preferisci un incedere più solare, goliardico o che, smetti di leggermi, ma risparmiami questi commentacci per favore.
Te l'avevo già scritto, sono quello che sono, e a me va bene cosi. Il problema forse qui è tuo, Nicola, cos'è non riesci a reggere l'espressione serena della tristezza e del male di vivere?
Bah, che noia...
Le scuse sono gradite, nicola. Non ce l'ho con te, solo hai avuto la sfortuna di dire la cosa sbagliata ad una persona in un momento fragile, com'è la fine di ogni amore.
RispondiEliminaVivi come vuoi, come io vivo come mi piace. Non ho desiderio di volerti diverso, mentre pare che tu mi voglia cambiare, per aiutarmi, dici, e, bonariamente, mi fai sorridere.
Coi due anni di psicoterapia che ho alle spalle, i seminari su Lacan che ho seguito a Londra e le letture a tema, mi prendo la libertà di dire che probabilmente il tuo approccio alla "guarigione" è un pò semplicistico e rischia di fare un campitombolo nella banalità, se non nella superficialità, quanto meno.
Se posso, la dicotomia con cui consideri le categorie di "triste" e "felice" mi pare una trappola occidentale che lascerebbe anche il volo sicuro di un'aquila con un ala spezzata.
Del resto delle rose mi piace ogni cosa, come mi piace la luce del giorno quanto il buio. Un volto triste è bello, come uno con un sorriso pieno. Mi fermo a guardare entrambi, perchè entrambi declinano la bellezza che è vita.
E ti dico forse brutalmente che penso d'essere sana più di te, che guardi solo i petali e ti perdi l'intensità delle spine, il mistero dell'evolversi per proteggersi in natura e il bello del rosso del sangue sul dito, dopo la puntura.
Ma che vuol dire per te essere felici? Rinnegare la malinconia e il dolore tentando di cancellare una parte della propria identità, la propria ombra e gli insegnamenti del dolore?
Così pare dalle tue parole e mi sorprende che il tuo blog si chiami zibaldone, come un'opera di Leopardi, che - fortunatamente per la letteratura italiana e per preservare una ricchezza del vivere - dall'attacco di guarigioni fasulle che anacquassero il suo sguardo lucido, di gramigna, sulla vita, è sempre stato immune.
La chiuderemo qui e ognuno farà come crede, ti auguro ogni bene.
...il campionato di calcio quest'anno sarà tutta un'altra cosa... mi spiace x i tifosi interisti, ma ... vi faccio già adesso le mie più sentite condoglianze...!!! Ih...ih...!!!!! Quest'anno o vince la "vecchia signora" o ... il mitico MILAN!!!
RispondiEliminaCiaoooooooo!!!!!!!!