martedì 8 maggio 2007

Questioni di misura

Spesso mi è stato chiesto (principalmente da ragazze) qual'è la parte del corpo che per prima guardo in una donna; alla mia risposta: "Dipende da come è vestita, ma in generale: prima il viso, poi le mani, sedere, seno, gambe..." seguono sbuffi, risatine e "ma figurati". Il punto è che molte donne sono convinte che il seno sia la prima cosa che noi guardiamo e che più grande è meglio è; cosa non del tutto priva di fondamento, ma posso assicurare che non è sempre così! Il discorso mi è venuto in mente leggendo che il poster dell'ultimo film di Harry Potter è stato ritoccato per dare a Emma Watson, l'attrice che interpreta Hermione (a proposito si legge Ermaioni), un po' più di... volume! Non voglio fare della moralità spicciola; certo l'attrice ha meno di 18 anni e interpreta un ragazzina di 15; certo il pubblico di bambini che aveva visto il primo film è cresciuto e ora ha gli ormoni in calore; certo non è la prima volta che una cosa del genere accade: è già successo con Keira Knightley e la stessa attrice si era detta contrariata.Il problema è che hai voglia di dire alle amiche aspiranti modelle:"accettati come sei!", quando poi il mondo ti suggerisce di non essere adeguata a presunti canoni standard. Tempo fa, una mia ex mi chiese: "vorrei farmi un'operazione di plastica al seno: è troppo piccolo; tu che ne dici?", la cosa mi ha messo in difficoltà (anche perchè le dimensioni del suo seno non erano mai state un problema per me); se avessi risposto "smettila! non dire sciocchezze" avrei sminuito un suo problema o peggio le avrei insinuato il dubbio che un problema c'era; se avessi risposto "fai come credi" me ne sarei lavato le mani e non avrei risposto ad una richiesta di conforto implicita nella sua domanda; me ne uscii con: "Francamente io ti trovo sexy così come sei e il tuo seno è splendido così com'è, ma se per te è un cruccio così forte... mi interessa solo che tu sia felice!" Lei sorrise, mi baciò e il discorso non fu più preso. Siamo ormai sommersi da calendari e riviste patinate che distorcono la percezione della bellezza, ma anche della realtà: spesso mi capita di vedere in edicola riviste con uomini palestratissimi e titoli come "dimagrisci dormendo!", "addominali da seduto!", "24 modi per farla urlare di piacere", "scolpisci i tuoi pettorali in un week end", ma ciò che è più grave è che qualcuno che li compra! Se vi chiedete se queste cose siano possibili o se i calendari siano davvero fotoritoccati ecco un filmato che dimostra come ciò sia possibile e come il concetto di bellezza sia solo un problema di percezione.

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