martedì 8 maggio 2007
"Il problema principale non è quello. Almeno qui in Italia. Non è se Sarkozy saprà fare quel che ha promesso sulle 35 ore, sulla riforma delle pensioni, sulla funzione pubblica, sugli ospedali, la scuola, il lavoro o la Turchia. O se saprà dare la sferzata culturale che a tanti piace e a tanti no. Il problema non è nemmeno se Sarkozy sarà coerente o meno sul riavvicinamento alla politica atlantica, sull’Europa, o sulla liberalizzazione all’anglosassone del mercato. Magari il problema fosse quello. Lo sarà per la Francia. Ma per noi la faccenda è un po’ più grave. E cioè. Dato che per nessuno dev’essere piacevole cadere dalla padella nella brace. Dato che la meravigliosa Ségolène ha perso e quella bestia di Sarkozy ha davvero vinto. Dato che prima o poi si terranno delle elezioni anche in Italia. E dato che non si è mai tenuta un’elezione nell’ultimo decennio senza che Umberto Eco minacciasse: “Se vince Berlusconi emigro in Francia”, adesso dove cazzo andrà?". [Andrea Marcenaro, Il Foglio]
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già...e ora, umberto eco dove cazzo va? :-) Ti volevo ringraziare per i tuoi commenti sul blog. Specie quello sul post Stroopwaffell, perchè è stato bello leggere di saper emozionare, scrivendo.
RispondiEliminaHai indovinato da solo il significato di vernice, dunque non ho molto da spiegare.
A presto,
anbart