Febbre da Cavallo
Vi capitano mai giornate in cui vi chiedete "perchè mi sono alzato/a?". Ecco per me questa è una di quelle! Mi trascino da domenica con quella che da innocua febbretta sta lentamente diventando broncopolmonite. Tossisco e scatarro come neanche un fumatore incallito farebbe. Convinto di avere tutto il necessario a casa, ieri pomeriggio non sono uscito, senonchè a sera inoltrata e con la febbre a 39, mi accorgo di non avere più tachipirina. Cerco su Internet le farmacie di turno o notturne aperte, ne trovo una decina di cui solo 3 vicino a casa mia; provo a telefonare (è inutile che vada fino a là per poi trovarla chiusa): non risponde nessuno, eppure ricordo un cartellone di una farmacia che parlava addirittura di servizio a domicilio, sarebbe perfetto, gliene comprerei 5 di scatoli! Continuo a telefonare senza risposta (eppure dovrebbero essere di turno!), sono tentato di andarci lo stesso, ma non me la sento e sono pure solo a casa. Tanto per tenersi allegri, in tv c'è un vecchio film con Pitt che ricordavo per la più lunga scena di pianto mai vista in un film: la protagonista femminile piange per circa 30 minuti di filato! Decido di coricarmi, la temperatura sale, ricordo i miei trascorsi di servizio civile in ospedale: prendo un asciugamano lo bagno con acqua e alcol e mi faccio degli impacchi nella speranza di far scendere la febbre, mi sveglio tra gli incubi praticamente ogni 10 minuti. Alle 6 la situazione comincia a stabilizzarsi, il mal di testa è fortissimo, mi alzo, mi lavo e mi faccio la barba da seduto(!), vado alla farmacia sottocasa e compro le medicine che prendo immediatamente: comincio a sudare come un mammut a Singapore, ma almeno il mal di testa si allevia. Sarei tentato di ritornare a letto, ma un impegno molto importante mi attende; il dovere innanzitutto. Arrivo al luogo dell'appuntamento e solo in quel momento mi accorgo che la suoneria del telefono era spenta: alle 8 della mattina (mentre mi lavavo) mi era arrivato un messaggio che rinviava l'appuntamento a oggi pomeriggio. Mi trascino a casa, non ho la forza di mangiare, prendo la seconda compressa, per curiosità leggo nel bugiardino effetti collaterali e pericoli di sovradosaggio, sono terrificanti, ma meglio vivo con l'ulcera che morto senza. Esco nel primo pomeriggio, arrivo al luogo dell'appuntamento e trovo un amico, convinto omeopata: "Min***a, ti vedo sbattuto!", gli spiego le mie ultime 24 ore, e lui:"Ma quale tachipirina, l'ippocastano ci vuole oppure la rosolida per la tosse"; nel frattempo l'appuntamento salta nuovamente e lui decide di accompagnarmi dapprima a casa sua per darmi le erbe e poi a casa mia. Non c'è stato verso di convincerlo: ho dovuto prendere le erbe davanti a lui...risultato? Vado in bagno ogni 10 minuti ("si capita soprattutto le prime volte, devi capire che sono piante velenose(!) e vanno diluite, forse le ho diluite troppo") e sono dovuto ridiscendere per comprare l'imodium per fermare la diarrea. Ora leggo nel bugiardino di non usarlo insieme alla tachipirina, percui stanotte dovrò scegliere: morire di diarrea, ma senza febbre o morire di febbre, ma senza diarrea?
Molto interessante l'immagine di te che scacazzi per casa...diciamo che anche questo post...vabbè dai sarà la meningite incipiente! :)
RispondiEliminaGiuliana
no tranquilla, a casa mia esiste una stanza deputata all'uopo; si chiama bagno. L'esistenza di tale "commodity" ti fa capire che fortunatamente casa mia non è stata progettata da un architetto...;)
RispondiEliminaP.S.
certo che tra le tante immagini che potresti avere di me, scegliere quella che mi vede scagazzante... perversa... mi piace :)
Ciao Nicola,
RispondiEliminagrazie per la visita e i consigli che hai lasciato da me intanto!
Beh... come è finita? Morto o vivo? Certo stare male e stare da soli a casa non è un gran ché... eh?!In questi casi ci vorrebbero le amorevoli cure e premure di qualcuno, quanto meno per evitare di uscire di casa con 39 di febbre :).
Se ho ben capito anche tu sei di Palermo... bene mi fa piacere conoscere "virtualmente" altri concittadini :).
A presto!
Vivo! Acciaccato, col naso gocciolante e le orecchie che fischiano, ma vivo! Grazie a te e la prossima volta non dimenticare di inserire un bel link al tuo blog :)
RispondiEliminaNicola