Hotel Vagiaina?
Giornata pesante ieri, ma conclusasi in crescendo: dopo essere uscito di casa alle otto del mattino vi sono ritornato alle sei e mezza del pomeriggio. Il caldo umido asfissiante non dava tregua; guardo dentro al frigorifero: "che si mangia stasera?", la domanda mi ritorna indietro riecheggiando; ho dimenticato di fare la spesa e ho solo due litri di "Multivitamix", di cui sono ormai dipendente. Certo ci sarebbero dei wrustel che mi guardano e mi chiedono "mangiaci". Vero è che non avevo pranzato, ma mangiare qualcosa che mi parla non è bene. Vedo boccheggiante il mio coinquilino catanese violinista che mi dice:"non riesco nemmeno a provare, mi si incolla il violino sulla pelle...usciamo? C'è quel mio amico direttore d'orchestra, il milanese, l'hai conosciuto! E' solo: lo facciamo svagare". Dopo una tonificante doccia dalla quale esco più sudato di prima, usciamo, passiamo dall'albergo in cui alloggia il maestro e andiamo. Certo, ma dove? Propongo un po' di carne: ristorante la Traviata, è vicino, si mangia degnamente e non è costosissimo. Avevo conosciuto il maestro in un precedente concerto del mio amico a cui ero stato invitato. Si rivela simpaticissimo. Sposato con una violinista e da poco papà, mi rivela quanto sia difficile per due musicisti come loro avere una "vita normale". Essendo lui e la moglie legati alle tournè temporanee vivono la maggior parte del loro tempo separati.
maestro:"Certo se lei non fosse una musicista non capirebbe le nostre necessità. Ad ogni modo per una donna è dura. Per avere il bambino ha dovuto forzatamente fermarsi per 1 anno: sono cose che si pagano, dal punto di vista professionale. Il bimbo ha la febbre, ma io sono dovuto venire per forza qui, perchè dopo questo concerto è molto probabile che mi propongano una turnee in Gran Bretagna e Francia e potrei portarmi mia moglie in modo da farla rientrare nel giro. Francamente vorrei essere a casa, ma grazie per portarmi con voi: non sapete quanto è triste cenare da soli in camera d'albergo".
Arrivati al ristorante ordiniamo degli antipasti (brick e panelle) io un piatto di kebap, il maestro del filetto ai ferri e il mio amico...
amico:"una palermitana!"
io:"che è una palermitana?"
amico:"carne"
amico (rivolgendosi al proprietario):"una palermitana!"
proprietario:"bionda o bruna? In ogni caso chi te lo fa fare, non sposarti!"
in seguito alle nostre risate scoprimmo che la palermitana è un modo (catanese immagino) per chiamare il filetto panato arrostito. Complici il vino e la chiacchiera la cena si rivela veramente divertente e vengo anche a sapere che le orchestre sinfoniche sono dei veri e propri...
maestro:"...Troiai! Sono dei troiai! Non hai idea di quello si vede: uomini sposati e con prole che sbavano dietro a giovani violiniste, arpiste stagionate anch'esse con prole che cornificano il marito con chiunque ci sia a disposizione..."
amico:"per non parlare poi dei dopo concerti..."
maestro:"uuu! Credimi dopo un concerto si va sempre tutti a mangiare insieme e spesso e volentieri si aggregano amici, ma soprattutto le "dame" che organizzano questi eventi di beneficienza: se non avessi autocontrollo e non fossi così innamorato di mia moglie finire a letto ogni sera con una diversa non sarebbe difficile!"
Seguono una serie smisurata di aneddoti di tresche su personaggi famosi che farebbe invidia ad una trama di soap e sulle quali opportunamente glisso. Finita la cena decidiamo di sgranchirchi un po' le gambe e ci avviamo a piedi verso il foro italico alla ricerca di un pub aperto e di refrigerio. Arrivati di fronte al Loggiato di San Bartolomeo...
maestro:"certo le strade sono buie..."
amico:"Smettila! E dove credi di essere; siamo in tre che ci può succedere di male?"
io:"incontrare quattro culturisti gay?"
Neanche ho finito di parlare che una macchina ci taglia la strada e ci blocca: una coppia ci chiede informazioni...
uomo:"Escuse me Hotel Vagiaina?"
io:"Hotel non lo so, ma se vai vicoli vicoli di Vagiaine a pagamento quante ne vuoi..."
uomo:"Hotel Vagiaina?"
io:"che è una Candid Camera?"
il tipo guarda la donna al suo fianco
donna al suo fianco:"Hotel Ragiaina!"
Mi danno una mappa e mi indicano l'hotel REGINA. Diamo le informazioni e gli disegnamo la strada sulla mappa. Non smettiamo di ridere e sfruttando l'accento british del maestro e il mio Italish aspettiamo al varco tutte le persone che passano chiedendo dove si trova l'hotel Vagiaina! Per concludere degnamente la serata ci fermiamo in una gelateria sorseggiando acqua tonica con granita tentando improbabili approcci con le ragazze del tavolo vicino al grido di "Uer is Hotel Vagiaina?" e dopo aver rivelato lo scherzo ci facciamo perdonare offrendoci di pagare il loro conto. Riaccompagnamo il maestro in albergo che ci ringrazia per la bella serata. Molte donne sono orgogliose delle "irresistibili uscite tra amiche", francamente non è che si possa dire dire lo stesso di quelli tra uomini, ma ieri sera mi sono veramente rilassato: sarà che il nostro primo pensiero non era tampinare il primo essere femminile che si vede?