Evoluzione dei social network: Facebook, il sistema operativo definitivo?
Da qualche giorno mi dedico assiduamente ad uno dei giochi che si può trovare su Facebook: Restaurant City. Scopo del gioco è gestire un ristorante; il modello di gioco è abbastanza semplificato si tratta solo di scambiare con altri amici gli ingredienti per ottenere dei piatti, sistemare tavoli, fornelli con cuochi e camerieri e quindi aspettare i clienti: più clienti soddisfatti, più soldi, più punti per ottenere nuovi inservienti o un locale più grande. Insomma una pacchia per chi come me ama i giochi manageriali (quelli calcistici a parte). Uno dei motivi per cui mi collegavo a Facebook fino a poco tempo fa era: Pet Society, una specie di tamagotchi, molto carino, ma francamente alla lunga un po’ stancante, almeno per me. Restaurant city, invece è un tantino più complesso (per esempio gestire il layout dei tavoli per minimizzare i movimenti dei camerieri e massimizzare i clienti è una bella sfida) da risultare quindi intrigante, ma non troppo da risultare complesso: alcuni manageriali seriosi spingono così all’estremo la propria verosimiglianza da costringerti a prendere decisioni che nella realtà coinvolgono una decina di persone! Francamente non ho più il tempo di giocare questi tipi di gioco; già il tempo: ormai mi accorgo che da hardcore gamer (cioè un giocatore evoluto) sto diventando un casual gamer (cioè un giocatore occasionale, un tipo da solitario o da campo minato per intenderci). Le cause? Poco tempo a disposizione e mancanza di bei giochi: ne parlavo giusto poco tempo fa con il mio cuginetto, ci siamo fatti il conto che il gioco che attualmente aspettiamo da un po’ (Final Fantasy 13) non uscirà in Italia prima di Aprile 2010 sembra; io ancora non ho avuto il tempo di finire il 12! E non sono il solo a pensarla così. Non sono un guru, ma prevedo che Facebook (o altri social network che sapranno sfruttare l’andamento delle cose) potrà avere un ruolo importante in questo. Attualmente Facebook si mantiene economicamente attraverso la pubblicità e i capitali di ventura, ma non ha un reale modello di business, insomma non è ancora ben chiaro come farci soldi e ormai non è evidente che non è tuto oro quello che luccica. È notizia di pochi giorni fa che la Digital Sky Technologies ha acquistato l’1,96 % di Facebook pagandolo 200 milioni di dollari; niente di strano se non fosse che è molto meno (quasi la metà) di quanto aveva speso Microsoft due anni fa per comprarne l' 1,6 %. La vera forza di Facebook e dei social network in generale, però sono, secondo me, le connessioni tra utenti e la sua idea di essere una piattaforma software. Oggi come oggi, gratuitamente è possibile scrivere una applicazione web, non necessariamente un gioco, metterla su un server on line, collegarla a Facebook e farla usare, a pagamento o meno, dai suoi utenti: l’applicazione potrà usare i dati inseriti dal singolo utente e dei suoi amici in maniera più o meno creativa. Agenzie viaggio, prenotazione bed & breakfast, creazione e condivisione documenti, giochi, negozi on line… tutto a portata di un click e con un solo login/password. Tornando ad occuparmi del mio ristorante (dove si potrà trovare un altro gioco in cui puoi dire tranquillamente alle tua amiche “dammi la tua patata che ti do la mia banana”?) penso, tra me e me, Facebook è il nuovo sistema operativo?
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