Non ho l’età
Sopravvissuto. Così mi sento. E non c’entrano niente le elezioni. Sono reduce da due settimane modello “Lucignolo: bella vita”. Per coincidenze particolari mi sono ritrovato ad uscire e a rientrare tardi praticamente ogni sera. Un sera si esce per prendere una birra, un’altra per andare a cinema a vedere l’ultimo di Virzì, un’altra ancora per un ‘concertone’ di ‘notissimi’ gruppi musicali palermitani, tocca poi all’inaugurazione della carta-sconto di amica call center. Domenica mentre con amica clown e amica call center decidiamo di comprare un regalo per il compleanno di amica patita di musica, complottiamo una vera e propria festa di compleanno a sorpresa. Oltre al compleanno in questione (successone, meritava un video il salto, l’urlo e la faccia da infarto della festeggiata quando le siamo comparsi all‘improvviso in 8 da dietro l‘angolo del corridoio urlando a nostra volta: riflettendoci poteva essere il suo ultimo compleanno…n.d.N.) la settimana è stata allietata da un altro compleanno e dal ritorno in Sicilia di una coppia di amici che non vedevamo da un pezzo. Io mi sono divertito parecchio, ma vedete c’era un periodo in cui qualunque cosa mettessi nel mio stomaco veniva tranquillamente digerito, fossero anche pietre. Era lo stesso periodo nel quale a qualunque ora andassi a dormire mi si poteva vedere, alle sette del mattino dopo, stanco, ma cosciente. L’insistente voce che viene dal mio fegato e che urla “Pietààà” e il ritrovarmi a russare con gli occhi aperti mi fanno intuire che forse quel periodo è finito. Quanto meno ho un’autonomia limitata: certo mento a me stesso e agli amici, così quando un’amica sabato sera mi ha detto: “Che hai? ti vedo spento…” dopo 3 ore seduto all’addiaccio in un pub del centro, dopo la terza “0.40 Bionda”, dopo avere iscenato un brano dell’Odissea con una barchetta di carta ricavata dall’interno di un pacchetto di sigarette con tanto di mostro che attacca la barchetta, ho dato la colpa del mio torpore all’allergia; non avevo il coraggio di dire che spento lo ero proprio, ma nel senso letterale del termine: in modalità basso-consumo! Devo dire che però i miei processi logici non ne risentono, dovevate vedermi l‘altra sera, meglio di un Puparo: “Ecco Zorro che conduce la Pinta verso Itaca quand’ecco che dal mare spunta Dragonball e attacca la nave dei nostri eroi: Alabarda Spaziale!!”
ahahahahahahahahahahahahahaahahahah
RispondiEliminal'intervento di Dragonball ci voleva proprio!