sabato 25 agosto 2007

Fattore K


Sono stato indeciso fino alla fine su come titolare questo post: la scelta era tra 'Fattore K', 'Chi di fotomontaggio ferisce di fotomontaggio perisce', 'I nuovi mostri'... Le gemelline Cappa, cugine della povera Chiara, la ragazza assassinata a Pavia qualche settimana fa, sono il nuovo oggetto di discussione mediatico della nostra TV (insieme alle dimensioni del pistolone di Luca Cordero di Montezemolo!). Lanciatesi nel turbine mediatico sorto attorno all’omicidio di Chiara: si mostrarono affrante, ma truccatissime e ben in posa davanti all'obbiettivo con tanto di fotomontaggio, ritraente le due gemelle e la povera Chiara, in bella vista. Senonchè il loro macabro tentativo di lucrare fama sulla sorte della cugina si è ritorto contro. Anzi il contrappasso ha trasceso i confini delle malizie e delle moralizzazioni giornalistiche, per approdare al palcoscenico ancora più feroce e privo di scrupoli di Internet. Qui potete trovare un intero blog dove Stefania e Paola sono al centro di fotomontaggi amatoriali (come quello da loro commissionato per farle apparire insieme alla cugina scomparsa) che le vedono ritratte di fianco a morti eccellenti della storia, come Benito Mussolini a testa in giù in piazzale Loreto, oppure sorridenti in uno scenario da strage, di fianco a un uomo disperato che porta in braccio un bambino ferito. L’idea nasce come vera e propria gara a chi riesce a realizzare il fotomontaggio più divertente e provocatorio. Qualcuno sceglie strade più soft e infila Stefania e Paola insieme a Harry Potter e Hermione Granger, o di fianco a un personaggio di Guerre Stellari con una mano tesa a palpeggiare il seno di una delle ragazze. Qualcun altro insiste con le allusioni mettendo di fianco alle gemelle sorridenti la mamma di Cogne, Annamaria Franzoni (commento al vetriolo: “Aggiungici dietro Erika e hai fatto il non plus ultra dei parenti che non vorresti mai avere vicino”), in un’altra foto le due sono di fianco a un giovanissimo kamikaze. E ironia della sorte, al di là del gusto e del tatto, a livello tecnico quasi tutti i fotomontaggi con protagoniste le due gemelle sono amatoriali ma realizzati in modo impeccabile, ben altra qualità rispetto al taglia e cuci grafico che ha messo alle berlina le “Veline funebri” in paese.

L'interesse mediatico mostrato nei confronti delle gemelle (perfino Corona è andato a cercarle!) sta dando il massimo di se nelle sempre sobrie edizioni di Studio Aperto: i cugini di Lucignolo (quella trasmissione in cui tra una chiappa di Melita e un servizio porno-soft generico si pubblicizza una guida ai locali chiamata 'Bella Vita') sotto lo sguardo spiritato di un'annunciatrice dal look alla Cleopatra, mandano in onda servizi su servizi sulle gemelle; francamente più che disgusto (dopo Cogne siamo ormai tutti vaccinati) la vicenda mi fa per l'ennesima volta pensare: a me le gemelline fanno solo pietà e mi sembrano piuttosto patetiche, soprattutto quella che cammina con le stampelle a causa di una gamba divorata dall'anoressia, e di loro non è che me ne freghi granchè; anzi come me, la maggior parte di persone che conosco, ne pensa sì tutto il male possibile, ma ha altri pensieri, altre priorità, perchè quindi tutto questo risalto? Forse abbiamo bisogno di qualcuno che sia facile da additare come mostro? Forse i tg non hanno di che parlare in queste ore? O è solo giornalismo? Una delle due sorelle ha deciso di ricoverarsi al San Raffaele per seguire una 'terapia del sonno'... scommettiamo che diventerà di moda?

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mercoledì 22 agosto 2007

Signori si nasce

Adam Levine cantante del gruppo americano dei Maroon 5, si è espresso così, sulla rivista russa Exile, parlando della sua ex ragazza, la famosa tennista Maria Sharapova: "Maria? A letto è un vero disastro; altro che gridolini. Sotto le coperte stava ferma e muta!" e continua "Ci sono rimasto malissimo la prima volta che abbiamo fatto l'amore. E' bellissima e come tanti ragazzi sognavo di fare sesso insieme a lei. Ma appena abbiamo cominciato sono rimasto deluso. Se provavo a dire qualcosa lei si arrabbiava, è rimasta ferma e zitta durante ogni rapporto che abbiamo avuto". "Ho dovuto prendere un antidepressivo per un mese per quanto mi sentivo giù. E' stato peggio di quando ho scoperto che Babbo Natale non esisteva".

Ora io non sapevo nemmeno dell'esistenza di un gruppo musicale chiamato Maroon 5 (conosco invece la Sharapova e credo che questo valga per il 90% della popolazione mondiale) , amiche bene informate mi dicono anche che il cafone di cui sopra è pure sospettato di essere gaio; dico io: uno che mi cade in depressione perchè ha scoperto che Babbo Natale non esiste e che si faceva cazziare a letto da una ragazzina più piccola di lui che conversazioni affascinanti avrebbe mai potuto tenere a letto... immagino che la poveretta pretendesse il silenzio per sognare con calma che accanto a lei ci fosse qualcun'altro... Maria, se mai mi dovessi leggere: io a letto non parlo, non sono geloso se nel mentre pensi ad un altro e soprattutto non ho mai creduto a Babbo Natale; tienimi in considerazione!

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How to test a chess engine?

[Update: you can find a new version of this post on www.mizarchessengine.com ]



Many of you have mailed me to say thank you about this column. Thank you too! But there's a better way to say "Thanks" by adding a link to this blog in your blog/website

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mercoledì 8 agosto 2007

Tesoro, dobbiamo parlare...

Diciamoci la verità: nell'era della comunicazione globale la comunità maschile è stata sconfitta sotto ogni punto di vista. I libri della Kinsella, Bridget Jones, Sex & the City... quanti sono i libri, i film o i comici che mettono in ridicolo i difetti di noi uomini? Basta dare un'occhiata in TV: quanti comici, da Geppi Gucciari a Sconsolata, ci mostrano le nostre 'mancanze'? Quanti blog sono ispirati al diario di Bridget Jones? E gli uomini? Nulla, anche le battute sulle donne sono ormai trite e ritrite: non sanno guidare, il si vuol dire no, hanno un difficile rapporto con la tecnologia... Mi chiedo perchè?
Le ipotesi che ho formulato sono tre:

  • Nonostante tutto, le donne hanno un fortissimo complesso di inferiorità nei nostri confronti: le battute sull'universo maschile sono una forma di rivalsa e richiestissime (l'ironia più acida è sempre rivolta contro chi rappresenta il potere, pensate alle battute sui carabinieri), quindi un grosso businness. Considerando che il 90% dei top manager sono tutti uomini: siamo abbastanza cinici da lucrare sui nostri difetti!
  • Agli uomini non frega nulla di conoscere le donne se non nel senso biblico del termine e hai voglia di dire che l'uomo è in crisi: basta aspettare il momento giusto e una che te la da la trovi (teoria del se anche l'ultimo dei cani randagi tromba, non vedo perchè non dovrebbe accadere anche a te)! Il fatto che ci siano tutti questi luoghi comuni sugli uomini ti aiuta a mollarle quando vuoi: "Lo sapevo, voi uomini siete tutti uguali!"... non devi nemmeno trovare una scusa!
  • Al di là di tutto, la maggior parte delle donne che nei propri blog, libri o altro parla e sparla di uomini, non rinuncia a cercarne uno: nei blog si alternano post con sentiti 'vaffa', ad altri con 'mi sento sola', ad altri con 'sogno ad occhi aperti: ho conosciuto un ragazzo stupendo, diverso da tutti gli altri', a 'ci siamo lasciati', a 'sto uscendo con un altro'; in pratica gira che ti gira alla fine tornano: chi te lo fa fare di agitarti a capirle se loro stesse non riescono a farlo?

Eppure spunti di discussione ce ne sarebbero diversi...
Ieri pomeriggio, ritornando a casa, mi sento chiamare; dall'altro lato della strada ci sono tre ragazzi: ne riconosco uno, un vecchio amico. Mi fermo, ci salutiamo e mi presenta i due suoi colleghi: sono a Palermo perchè devono comprare dei computer per l'azienda in cui lavorano e ora stanno passeggiando. Sono solo a casa e non mi va di rientrare, del resto è troppo presto per cenare, propongo una brioche con gelato. Ci sediamo ad un bar e chiedo della sua ragazza...
amico:"Con L. ci siamo lasciati; sono 4 mesi ormai..."
io:"scusa non lo sapevo proprio; perdonami non avrei chiesto..."
amico:"No, figurati; sono fatalista doveva andare così..."
collega1:"Dai non pensarci più te la sei levata di torno quella psicopatica..."
amico (sorridendo amaramente):"Mi ha lasciato lei, per la verità: se ne è uscita con un tu mi ami troppo!"
io:"prego?"
i colleghi cominciano a ridere sommessamente
amico:"Una sera mi fa: dobbiamo parlare..."
collega2:"E già li avresti dovuto capire... il 'dobbiamo parlare' è un indizio che c'è qualcosa che non va... in te! "
amico:"Insomma: io con te sto bene, tu mi vuoi bene, ma non ti confronti con me, se faccio una stupidaggine mi scusi; io ho bisogno di una persona dura, che mi sappia tenere testa che mi schiaffeggi se occorre... tu sei troppo buono, mi ami troppo..."
io:"ma tu niente le hai detto?"
collega2:"digli che hai fatto..."
amico:"Ero stupito, ferito, lei mi diceva che aveva bisogno di un uomo che la schiaffeggiasse quando occorre e io... l'ho schiaffeggiata!"
io:"Dai non ci credo, sembra una barzelletta..."
collega1:"Non è finita... vai avanti..."
amico:"Lei è rimasta sbigottita, poi si è messa a piangere e mi ha urlato che ero un violento, di andarmene e di non farmi vedere mai più; lo sai che mi ha denunziato per percosse? Io che sono pure obiettore di coscienza..."
collega1:"Ed è tutto vero... il maresciallo dei carabinieri stava morendo dalle risate: ha cercato di ricomporre, ma non c'è stato nulla da fare ha dovuto protocollare la denuncia"
io:"ma c'era un'altro?"
amico:"forse, ma credo che ora che è libera quello l'ha mollata! Comunque il nostro è un rapporto che ha conosciuto alti e bassi..."
collega2:"Si è lei se li è fatti tutti secondo me..."
per evitare maggiori imbarazzi all'amico ognuno comincia a parlare delle proprie esperienze negative...
collega1:"...che poi se ne escono con la scusa che noi non comunichiamo e loro? Parlano per sottintesi; dico io... se volete qualcosa, chiedetelo. I sottintesi sottili non funzionano. I sottintesi forti non funzionano. I sottintesi ovvi non funzionano: semplicemente... ditelo!"
io:"E quando ti chiedono a che pensi?"
amico:"Come se volessero realmente parlare di sesso, sport o politica! Però guai se dici che non pensi a niente: significa che pensi ad un'altra!"
collega2:"E quelle che ti dicono '6 mesi fa hai detto che'...Le mie affermazioni hanno una validità massima di 7 giorni: non sono una crema anticellulite!"
collega1:"Quella che ti dice che lei è un tipo indipendente, ma guai se non offri e stanno bene attente a non offrire..."
io:"Poi hanno l'innata capacità di selezionare la bibita o il piatto più orrido al prezzo più alto che loro non finiscono, ma non puoi nemmeno terminare tu!"
collega2:"Vero! E le brutte figure con il cameriere? Quando cominciano a farsi spiegare un piatto e appena sentono besciamella subito 'no che schifo!', una volta una mia ex chiese al cameriere se nell'aragosta bollita ci mettessero la besciamella; ovviamente il cameriere rispose di no e lei ordinò: dopo 5 minuti non si fece portare la maionese perchè era troppo scipito??"
io:"Devono mantenere la linea, dai poi alla fin fine fa piacere pure a te se la tua compagna cura il proprio aspetto"
collega1:"Si ma quando ti chiedono 'sono grassa?' tu che rispondi?"
io:"Lì è un problema... non vogliono una risposta e nemmeno essere rassicurate. Vogliono sapere che tu pensi ciò che loro stanno pensando in quel momento..."
amico:"Già come quando ti chiedono di fare una cosa: significa falla come la voglio che sia fatta, per cui se la fai a modo tuo non va bene, ma non ti dicono come farla, devi intuirla!"
io:"Più che intuito dovremmo avere poteri paranormali. Tipo quando le vedi tristi e chiedi: 'qualcosa non va?' e loro 'niente'. Ora tu che faresti?"
collega2:"Ritornerei a farmi i fatti miei. Ognuno ha momenti di scazzo, poi passano, ma loro..."
io:"...loro no! Devi insistere per tirarle fuori l'ennesima paranoia che 9 su 10 sei stato tu a provocare dicendo qualcosa di assolutamente insignificante, ma che lei ha stravolto e travisato e quando dici che non ti ricordi nemmeno di averlo detto, lei ti guarda, sorride e ti spara:'certo, perchè sei superficiale!' "

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domenica 5 agosto 2007

Tacet!


Quando una mia amica ieri mi diceva che si stava esercitando con la chitarra, mi ha fatto venire in mente il mio difficile rapporto con la musica, simile a quello dell'Albertone nazionale. Non ho mai avuto un cantante preferito (beh mi piacciono Sting e i Genesis), non conosco a memoria le canzoni, non sono informato su vita, morte e miracoli dei cantanti di cui ascolto qualche canzone. Quel poco di educazione musicale che ho, la devo alla professoressa di musica di scuola media che mi fece conoscere la storia della musica e mi insegnò, tramite l'ascolto, che un'opera di musica classica può "raccontare" una storia (ricordo ancora le spiegazioni delle 4 stagioni di Vivaldi o dei Concerti Brandeburghesi...). Devo dire che la cosa mi appassionava, eppure non ho mai avuto la costanza per seguire un gruppo o un cantante, collezionandone la discografia; anche dei più famosi: Vasco Rossi, Zucchero, De Andrè, Dalla... conosco solo le canzoni principali; per quanto riguarda gruppi più di "nicchia" o cantautori meno conosciuti dalle masse sono tabula rasa; cosa che mi ha fatto fare anche figure barbine tipo...
amico: "Mi hanno dato dei CD di Vinicio Capossela; me li potresti masterizzare che il mio masterizzatore è rotto? Ti do i Cd vergini..."
io:"Certo figurati..."
amico:"Ovviamente fattene una copia pure tu..."
io:"No sai, non mi piace la musica brasiliana!"
amico:"ehm...Capossela non è brasiliano..."
io:"..."
Se la situazione è drammatica, per la musica ascoltata, figurarsi per quella suonata: ho sempre desiderato imparare a suonare uno strumento, ma, credetemi non c'è stato verso! Mia madre quando ero piccolo (sei o sette anni) decise di mandarmi a scuola di pianoforte: l'insegnate era una vecchia megera che abitava vicino casa nostra. Nella sua casa museo, vestita come l'ultima dei Salina e con un'acconciatura modello "Rita Levi Montalcini", stava sprofondata nella sua poltrona: quando mi vide la prima volta, mi indico con un dito il piano e disse...
megera:"Cos'è quello?"
io:"Un pianoforte?"
megera (indicando un tasto della tastiera):"No ho detto quello..."
io:"Un pulsante!"
megera:"NO! E' un 'DO'!"
si avvicinò e suono l'inizio della quinta sinfonia di Beethoven e rivolgendosi a me esclamò...
megera:"Qui inizia la musica!"
e io pensai "E qui finisce..."
megera (scrivendo su un pentagramma):"questa è una croma, vale 4/4, e indica il do: solfeggia con me DO...O...O...O"
ovviamente, non ritornai più! Anni dopo, i miei zii mi regalarono una chitarra; quasi adolescente, ero eccitatissimo: la chitarra era lo strumento principe dell'acchiappo e dei falò. Avete presente quando Tom progetta una trappola per Jerry? Ecco con la stessa espressione di trionfo nella mia giovane mente si visualizzò la seguente relazione

CHITARRA+LEZIONI+(IMAGINE,YESTERDAY...)+FALO'+RAGAZZE = SI TROMBA!

(E se voi a 13-14 anni avevate pensieri diversi dal trombare, state mentendo a voi stessi!;)). Mia zia mi presentò un suo collega che sapeva suonare e che era disposto a darmi lezioni...
maestro:"questa è una croma, vale 4/4, e indica il do: solfeggia con me DO...O...O...O"
io (tra me e me):"Eccheca##o!"
Feci un mese di lezioni, ma presi in mano la chitarra due volte. La mia pazienza giunse al limite e abbandonai: in seguito ho prestato la mia chitarra a due compagni di scuola e al fratello di un terzo... tutti è tre hanno imparato a suonare con la mia chitarra!!
Le circostanze della vita mi hanno portato a coabitare e frequentare persone che non soltanto erano grandissime appossionate di musica, ma spesso erano musicisti essi stessi; per non parlare delle ragazze che vuoi o non vuoi hanno sempre il cantante preferito a cui fanno riferimento nei momenti di struggimento e che non possono perdersi il concerto: ne loro, ne le amiche...
ex ragazza:"Non c'è niente da fare la sera..." (trad.: Ho una idea per il prossimo venerdì)
io:"Ma si d'estate non fanno nulla" (trad.: Ma si d'estate non fanno nulla)
ex ragazza:"Venerdì c'è Antonacci" (trad.: Vorrei andare al concerto di Antonacci, prendi i biglietti)
io:"Ah si? Vuoi andarci?" (trad.: Ah si? Vuoi andarci?)
ex ragazza:"Tu?" (trad.: Ti prego, ti prego, ti prego; compra i biglietti che poi...)
io:"Ok... quanti biglietti?" (trad.: Quante cariatidi che chiami amiche mi dovrò sorbire scosciate, sudate, urlanti e in cerca di maschi?)
ex ragazza:"Beh almeno cinque: Io, tu, Amica1, Amica2, Amica3... devo chiedere ad Amica4" (trad.: Beh almeno cinque: Io, tu, le tre parche tutte insieme altrimenti se non ne invitiamo una si sbranano tra loro, poi devo chiedere a quella che è stata, secondo me, cornificata da Amica2 se lo ha capito e se se la sente di venire)
presi i biglietti, ci sentiamo via sms...
io:"A che ora ci vediamo?"
ex ragazza:"Siamo tutte qua, i cancelli aprono alle 6, qui sotto alle 5.30" (trad.: Abbiamo dormito tutte insieme, spettegolando di tutti da Dio in giù e strafogandoci di ogni cosa ci fosse nel frigo: Amica1 ha vomitato l'anima, Amica2 ascolta i cd di Antonacci e piange, Amica3 e Amica4 si stanno restaurando con una maschera alla papaya, fai con comodo, per le 8 siamo presentabili se Amica1 smette di vomitare...)

Per la cronaca Amica4 scopri che Amica2 aveva mire sullo stesso ragazzo; Amica1 detta anche "quanto fai al litro?" fu recuperata alla fine del concerto rincoglionita e senza perizoma; Amica3 che mi stava troppo appiccicata non uscì più con noi...

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giovedì 2 agosto 2007

Pensarci prima?

Non sono un profeta, e nemmeno un guru, ma era semplicemente la naturale evoluzione... certo a pensarci prima non sarebbero nelle condizioni in cui sono adesso:

Warwick Light, responsabile alle vendite e al marketing di Sony Computer Entertainment New Zealand, ha recentemente confermato al sito neozelandese The Press che PlayStation 3 nel prossimo futuro si adatterà alle necessità digitali dei consumatori, trasformando quella che è attualmente una console da gioco e riproduttore multimediale in alta definizione in un oggetto ancora più complesso. Secondo quanto rivelato da Light, infatti, Sony potrebbe rilasciare nel corso del 2008 un accessorio che possa trasformare PlayStation 3 in un ricevitore per TV digitale in grado di registrare su hard disk i contenuti trasmessi. The Press scrive infatti sulla base delle parole di Light "Speriamo anche per il prossimo anno di rilasciare un sintonizzatore digitale per PlayStation 3, per trasformarla in un TV recorder programmabile".Il lancio sarebbe previsto contemporaneamente al servizio Freeview, confermato in Nuova Zelanda a partire dal marzo 2008.

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E se lo dice Elton John...


Sull'edizione online del Corriere della Sera, si può trovare e partecipare a questo interessantissimo sondaggio. Non mi sorprende che la prima sciocchezza che dica un cantante venga ripresa e lo stesso giudicato un metr-a-pansè; non mi sorprende che nessuno si sia posto il problema dell'impossibilità della cosa; non mi sorprende che il corriere gli dedichi un sondaggio, ma le 5763 (cioè il 46,1% di 12501) persone che erano online e hanno votato "sono d'accordo" si! Quando si dice coerenza! Mah...

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